Di Fabio Crovetto

Per far fronte all’emergenza legata al Corona Virus secondo il Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, i cantieri edili non ritenuti strategici dopo aver avuto alcuni giorni per la messa in sicurezza hanno dovuto interrompere le lavorazioni. Ci sono alcuni cantieri che per la sicurezza del cantiere stesso o dei manufatti circostanti sono già soggetti a monitoraggi topografici che continueranno anche in questo periodo. Potemmo trovarci però nella situazione di dover impiantare un sistema di monitoraggio per poter verificare che in questo momento di stop lavorativo sia sotto controllo la sicurezza strutturale delle opere parzialmente eseguite nel cantiere, pensiamo ad una paratia oppure ad una demolizione parziale di una struttura.

In questo ultimo caso siamo noi topografi a dover intervenire tempestivamente per proporre al committente che potrebbe essere il proprietario, il progettista o la direzione lavori, una soluzione a questa esigenza.

Se non hai mai fatto questo tipo di lavoro voglio darti alcuni utili suggerimenti:

Ad ognuno le proprie responsabilità. Chiarisci subito quali sono i ruoli delle varie persone che intervengono in questo incarico, deve essere ben chiaro che come topografi noi facciamo solo le misure. La decisione circa il posizionamento dei punti da monitorare e l’interpretazione dei dati spetta ad un ingegnere che stilerà un rapporto per il committente.

Che movimenti mi aspetto? Questo ci permette di verificare se la nostra attrezzatura è sufficientemente precisa oppure dobbiamo procurarcene di migliore. A questo proposito voglio farti notare che ho scritto attrezzatura e non stazione totale, livello o GNSS perché nel risultato e nella affidabilità delle misure concorrono sia gli strumenti ma anche gli accessori quali cavalletti, basette, prismi ecc., i software di elaborazione che utilizziamo e soprattutto la nostra professionalità. Non improvvisiamo!

Importanza dei caposaldi di controllo. Sia per misure periodiche che continue l’eventuale spostamento dei punti da monitorare è riferito a punti stabili che utilizzeremo come caposaldi. Il monitoraggio è la verifica di spostamenti tra un qualcosa che si muove rispetto a qualcosa che resta fermo. Il loro posizionamento geometrico condiziona tutto il lavoro e dobbiamo verificare che siano affidabili.

Misure affidabili. Misura con attenzione e la dovuta perizia, dai nostri risultati dipenderanno decisioni importanti, tutto quello che facciamo deve essere verificabile da terzi, conserva tutte le misure originali. Le misure devono essere svolte, per quanto possibile, in condizioni ambientali uguali per rendere le misure meglio confrontabili tra di loro. Ricorda il concetto di precisione e ripetibilità del dato.

Procedure ed allarmi. Con il committente e l’ingegnere che seguirà il progetto imposta frequenza delle misure da fare, le soglie di allarme e le procedure da fare nel caso. In situazioni di emergenza per mitigare il pericolo devono essere presenti procedure ben chiare.

Pur utilizzando gli strumenti topografici che abitualmente adoperiamo, i rilievi per monitoraggio, come quelli per i collaudi, hanno obbiettivi differenti e devono essere quindi trattati in maniera differente. Se vuoi saperne di più resta collegato con AGIT: a breve avremo interessanti novità!